La classe 2B ha avuto l'opportunità di sperimentare la metodologia CLIL-EMILE
( Content and Language Integrated Learning/ L’enseignement d’une matière intégré à une langue étrangère )
grazie alla collaborazione tra le docenti di geografia Prof.ssa Flavia Lillo e lingua francese Prof.ssa Silvia Sollano.
Tale metodologia si basa sull’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera.
Si trasmettono dei contenuti e/o delle pratiche disciplinari in una lingua diversa dalla madrelingua in una situazione di apprendimento in cui la lingua non è più l’oggetto di apprendimento in sé ma diventa il mezzo attraverso il quale si accede ai saperi e ai saper- fare di una disciplina.
La metodologia Clil ha assunto, soprattutto nell’ultimo decennio, un ruolo di primo piano nella discussione pedagogica in Europa.
Una ragione fondamentale dell’importanza di tale ruolo è data dal fatto che oggi la Commissione Europea sostiene convintamente l’importanza della conoscenza approfondita delle lingue europee.
Questo approccio pedagogico, infatti, permette all’alunno, da una parte, di acquisire conoscenze in contenuti specifici del programma di studio e d’altra parte, di sviluppare competenze linguistiche in una lingua diversa dalla propria.
Molti paesi dell’Unione Europea hanno quindi introdotto, nei loro sistemi scolastici, l’insegnamento di alcune discipline in una o più lingue straniere in quanto questa forma di apprendimento, combinando aspetti linguistici e disciplinari, persegue un doppio obiettivo. Questo approccio pedagogico, infatti, permette all’alunno, da una parte, di acquisire conoscenze in contenuti specifici del programma di studio e, d’altra parte, di sviluppare competenze linguistiche in una lingua diversa dalla propria.
Nell’ottica della verticalità del curricolo è inoltre opportuno proporre percorsi CLIL ai nostri studenti perché familiarizzino con una metodologia già largamente in uso (obbligatoria) nella scuola secondaria di secondo grado ( Istituti Tecnici, Licei, Licei Europei, Licei con percorso ESABAC) .
Questi obiettivi generali ne comprendono altri più specifici:
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Trasmettere agli alunni dei valori di tolleranza e di rispetto verso altre culture, veicolati dalla lingua utilizzata nell’insegnamento CLIL-EMILE (obiettivo socio-culturale).
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Motivare all'apprendimento delle lingue attraverso il loro uso per uno scopo pratico, mettendo l’accento sulla competenza comunicativa (obiettivo linguistico).
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Stimolare l’apprendimento dei contenuti disciplinari grazie ad un approccio innovativo e diverso (obiettivo pedagogico).
I VANTAGGI DELLA METODOLOGIA CLIL/EMILE
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costruisce una conoscenza ed una visione interculturale
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sviluppa abilità di comunicazione interculturale
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migliora le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale
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sviluppa interessi ed una mentalità multilinguistica
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dà opportunità concrete per studiare il medesimo contenuto da diverse prospettive
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permette ai discenti un maggior contatto con la lingua obiettivo
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non richiede ore aggiuntive di insegnamento
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completa le altre materie invece che competere con le altre
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diversifica i metodi e le pratiche in classe
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aumenta la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata.
La componente metodologica è elemento chiave per la riuscita del CLIL.
a) occorre prestare grande attenzione alla lingua prevedendo attività di supporto all'apprendimento linguistico.
b) l’attività linguistica su cui occorre lavorare maggiormente nei percorsi CLIL è la lettura e in un secondo momento la scrittura.
c) l’organizzazione della classe è ripensata e orientata al lavoro di gruppo e all’apprendimento cooperativo
d) una didattica per progetti è utile per mettere a fuoco temi o aspetti rilevanti del tema scelto in chiave cross-curriculare
e) occorre prevedere momenti in cui rendere esplicite e riflettere insieme agli studenti sulle strategie di apprendimento utilizzate
f) rivestono importanza particolare l’uso di efficaci strumenti di feedback e la valutazione
- Come valutare le prestazioni degli alunni:
In sede di valutazione si è optato per una valutazione integrata, ovvero globale, della performance sia contenutistica, sia linguistica, degli alunni. Si è valutato la correttezza dei contenuti e della forma, senza dimenticare la scorrevolezza e la comprensibilità della lingua.
Uda e descrizione del lavoro:
https://docs.google.com/
Griglia di valutazione delle docenti:
https://drive.google.com/file/
Lavori degli alunni:
https://www.calameo.com/read/
Silvia Sollano
Docente di lingua e letteratura francese FLE
Ambasciatrice eTwinning per la regione Veneto
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